Francesco Borgonovo inveisce contro i farmaci gratuiti per le persone trans


È con i suoi soliti toni disgustosi che Maurizio Belpietro ha cercato di fomentar rabbia sociale tra i suoi lettori lamentandosi che il Servizio Sanitario Nazionale possa fornire farmaci alle persone trans esattamente come li fornisce a lui.
Attraverso un articolo del solito Francesco Borgonovo, il quotidiano populista si mette a raccontare che loro non vogliono che “il cambio di sesso” sia a carico del servizio sanitario nazionale perché la disforia di genere non è considerata una malattia. E se basterebbe mezzo neurone per comprender che anche gli interventi ricostruttivi pagati dal SSN non riguardano patologia ma solo il benessere psicofisico dei pazienti, è cercando di mettere a frutto la loro propaganda che Borgonovo si mette a citare a casaccio il farmaco che “blocca la pubertà” e persino a legge contro l’omofobia e misoginia per cui lui sostiene che "chi non è d’accordo tra poco rischierà il carcere grazie alla legge Zan". Insomma, le solite frottole che vengono pubblicate nella speranza che una bugia ripetuta all'infinito possa essere percepita come una verità.
Con il suo solito linguaggio pruriginoso, Borgonovo si lancia anche nel sostenere che gente cattiva voglia “assecondare” le persone trans prima di lanciarsi nel giurare che “In Italia c’è un’emergenza, ma non è l’omofobia: è l’avanzata di un’ideologia pericolosa che si vuole imporre a spese di tutti“.
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