Gandolfini: «Il contrasto all'odio non è una priorità»
Gli interessi economici varrebbero molto più della tutela della vita. È quanto afferma Massimo Gandolfini nel suo ripetere a pappagallo l'ennesimo pretesto che il fondamentalismo organizzato si è inventato per coltivare odio contro il ddl Zan.
Mettendo a frutto i morti di Covid-19 per chiedere a gran voce che le vittime di violenza non siano tutelate, il sedicente "cattolico" che usa i bambini contro interi gruppi sociali se n'è uscito scrivendo:
Esiste un virus che può essere contrastato solo evitando contatti interpersonali, motivo per cui Gandolfini non ci spiega che cosa dovrebbero fare i parlamentari dato che esiste un'intera equipe di esperi che sta gestendo l'emergenza. Eppure per Gandolfini quel virus andrebbe messo a frutto per impedire la discussione di una legge attesa da 25 anni, inveendo contro chi vuole tutelare la vita e non contro quei populisti a cui non chiede di ritirare gli emendamenti ostruzionistici proposti unicamente allo scopo di paralizzare i lavori della Camera.
A conti fatti, pare che a Gandolfini non freghi nulla del Covid-19, a lui interessa solo poter dire ai suoi figli che è grazie a papà che chi picchia a sangue un gay in virtù del suo orientamento sessuale potrà essere risparmiato dalle aggravanti previste per chi dovesse picchiare un cristiano in quanto cristiani. Ed è sempre grazie al loro papà che chi picchia o bullizza un disabile non verrà punito.
A testimonianza di come le lobby populiste siano organizzate nel veicolare i loro slogan populistici attraverso i loro svariati canali di propaganda, a ripetere a pappagallo quella surreale tesi è il anche il solito prete leghista di di Villamarina e Gatteo Mare e quel solito sito ciellino per cui lavorava la fondamentalista che importò in Italia la bufala "gender" ideata da un sacerdote accusato di molestie sessuali:
Per loro viene prima il potersene andare al bar dopo le 18. Il diritto di un gay a poter camminare senza rischiare di essere aggredito o il diritto di un disabile a non essere bullizzato vengono dopo.