I discepoli di don Bianchi dicono di non comprare prodotti pubblicizzati da persone di colore


I seguaci del parroco leghista di Villamarina e Gatteo Mare sostengono che gli interessi economici dei baristi verrebbero prima del diritto dei gay a poter camminare per strada senza rischiare di essere aggrediti e picchiati a sangue. Nonostante sia facile pensare che qualunque pretesto gli sarebbe andato bene per professarsi dalla parte dei violenti e degli intolleranti, è fomentati da don Micro Bianchi che scrivono:


Il discepolo di don Bianchi pare un po' surreale nel lanciare le sue accuse contro una legge programmata da mesi e rinviata dai capigruppo di Lega e dai Fratelli d'Italia che hanno approfittato del Covid-19 per far slittare la votazione. Ma evidentemente nella loro parrocchia fa figo dare falsa testimonianza, come quegli altri seguace del parroco leghista che parlano di una votazione che dicono sarebbe stata effettuata nelle tenebre:


Buffo, perché è stato il partito di Giorgia meloni a chiedere un voto segreto sperando che il poter impedire ai parlamentari di dover rispondere delle loro azioni al popolo avrebbe potuto regalare servizi a sostegno del volere della setta di Gandolfini.

Pare però che i gay non siano il loro unico problema, dato che il discepolo del parroco leghista di vanta di come lui non acquisti prodotti pubblicizzati da persone di colore:


Poi, nonostante a rubare la merce di Gucci durante la manifestazione fascista di Torino sia stato un diciottenne che ha pubblicato le fotografie della refurtiva suo social, loro giurano sia colpa degli immigrati:


Da copione, la fonte delle loro "notizie" sono le immaginette pubblicate su Facebook che cercano di attrarre la loro attenzione con quegli insulti che i populisti amano dispensare contro tutti. Ed ovviamente negano anche che a sfruttare la rabbia popolare sia stata Forza Nuova, passando dal sostenere che fossero immigrati al giurare che sarebbero stati i comunisti a sventolare quegli striscioni griffati dai partiti di estrema destra:


Ma visto che la teoria "sostituzione etnica" con cui i leghisti hanno sostituito la teoria sulla "difesa della razza" di Mussolini fa sempre presa, eccoli ad inventarsi che una Rai in cui Salvini ha messo i suoi uomini sarebbe della sinistra e che le sinistre preferirebbero gli extracomunitari:


Insomma, pare che i seguaci del prete che invita a rinnegare Gesù per credere in Salvini siano espressione di chi campa di razzismo, pregiudizi ed omogobia senza provare vergogna nell'ostentarli. Ed è sui social che si fomentano a vicenda raccontandosi a pappagallo quella loro realtà alternativa che la propaganda salviniana ha confezionato negli anni.
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