I fondamentalisti dicono che loro non riescono a capire cosa sia l'identità di genere


L'ennesimo attacco al contrasto dei crimini d'odio giunge per bocca di Francesco Migliarese, presidente dell'associazione "Milano per Giovanni Paolo II". Il fondamentalista sostiene infatti che la legge vada bocciata perché lui non riesca a capire che cosa sarebbe l'identità di genere e che lui non veda alcuna emergenza omofobia nonostante i giornali abbiano riportato la cronaca di innumerevoli aggressioni omofobe per l'intera esiste.
Ripete anche il solito slogan coniato dai neofascisti, i quali sostengono che "la violenza in ogni sua forma è già sanzionata e punita" in quel loro ritenere che non si sarebbe alcuna differenza in chi rischia di essere aggredito per il solo fatto di esistere e altri casi non accomunabili a quella fattispecie di reato. Ed è così che sui social scrive:



Ed è così che, ancora una volta, c'è chi cerca di danneggiare la Chiesa sostenendo che è a Dio che andrebbe attribuita una legittimazione all'odio e ai reati commessi contro chiunque osi non risultare conforme al loro pensiero unico.
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