Il disfattismo di Adinolfi

Mario Adinolfi continua a proporsi come il bulletto che cerca di creare tensioni sociali nella speranza di poterne trarre dei soldi. Dicendo che lui non crede che in famiglia si sia portati a tenere distanze inferiori da quelle che si terrebbero con degli sconosciuti e negando le fonti scientifiche che tracciano il crescente numero di focolai nati in nuclei familiari, è sbraitando che il Governo non dovrebbe raccomandare il buonsenso che lui decide di pubblicare la foto di una stazione:


Quale sarebbe il nesso? Adinolfi vuole forse sostenere che lui esige un nuovo lockdown in modo da potersi lamentare che lui non può uscire di casa?
Ma davvero pensa che mostrare una situazione a rischio dovrebbe portare le gente a pensate che allora è ingiusto che li si inviti a non rischiare ancora di più? E tutto questo dopo aver aizzato le folle al "non ce n'è coviddi" per poi lamentarsi se i suoi seguaci che hanno bisogno di temere una multa per tenere un metro di distanza?


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