La bufala populista sulla "psico-polizia" che andrà nelle case
È citando i riferimenti culturali del fondamentalismo evangelico statunitense (importato in Italia nel nome di Putin da quei signori per cui picchiate un gay sarebbe "libertà di opinione") che Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno cercato di creare rabbia sociale attraverso la loro consueta propensione alla falsa testimonianza.
Scimmiottando Mario Adinolfi (e già questo la dice lunga), l'assenteista padano si è messo a scrivere sui social: «Psico-Polizia per controllare i condomini? Neanche George Orwell sarebbe arrivato a tanto, siamo alla follia, rileggiamoci 1984». E gli ha fatto eco la "mamma-cristiana" che chiede navi da guerra contro chi salva vite umane: «Nella Germania dell’Est la Stasi poteva contare su una spia ogni 83 cittadini. Sembra di essere ripiombati in quei luoghi».
E se i due populisti vogliono state dalla parte di chi è egoista e menefreghista nell'attentare alla salute pubblica con il rischio di portate alla rovina il Paese, è ovviamente falso il loro raccontare che le forze dell'ordine potranno andare nelle case per controllare che non ci siano assembramenti e che si rispettino le norme anti-contagio. Chi delinque nel nome di Salvini o chi fata ammalare qualcuno inneggiando alla Meloni potrà continuate a danneggiare l'Italia dicendo che la mascherina è "dittatura" mentre la Russia incarnerebbe la loro idea di "liberta" perché chi dissente viene fatto sparire nel nulla.
Eppure il nuovo Dpcm si limita a lanciare "forte raccomandazione" ad evitare le feste private per evitare la diffusione dell'infezione, visto che la maggior parte dei contagi avviene in ambito familiare o tra amici. I fascisti potranno stare tranquilli che non verranno le SS ad impedirgli di distruggere il Paese per aprire le porte ad una dittatura russa.
Ormai costretto sprecare tempo e risorse per sbugiardare la propaganda populista, anche il premier Giuseppe Conte ha precisato: «Dobbiamo migliorare i comportamenti anche nelle abitazioni private: dobbiamo indossare mascherine se ci si avvicina a persone fragili, se si ricevono ospiti. Vi invitiamo a limitare il numero di ospiti, non più di 6, e di non svolgere feste e party in casa, sono situazioni di insidie pericolose. Ma non manderemo la polizia nelle case».
Ma, in quel clima di costante creazione d'odio a cui i populisti vorrebbero condannare il Paese, è davanti ad un Conte che smentisce le voci create dalla propaganda populista che i populisti si lamentano della smentita:
Insomma, riescono ad inveire persino contro chi li sbugiarda perché dicono sia impensabile sostenere quello che loro hanno giurato sino a cinque minuti prima. E questo solo dopo aver lasciato intendere che, in assenza di controlli, loro ambiscono ad organizzare feste private al solo fine di andare contro gli interessi degli italiani e di chi sta facendo la propria parte nel contrasto alla pandemia:
Scommettiamo che poi si lamenteranno se crescerà il numero dei contagi dopo mesi trascorsi a dure che loro non vogliono indossare la mascherina e che loro se ne infischiano nel creare assembramenti? Intanto c'è chi ironizza:
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