La Calabria finirà nelle mani di Nino Spirlì (sì, proprio il leghista dei «neg*i» e dei «fr*ci»)
Morta la populista Joe Santarelli, la Regione Calabria finirà nelle mani di Nino Spirlì, ossia il leghista che si definisce «checca» mentre invita i leghisti ad etichettare come «fr*ci» e «neg*i» quei cittadini che non piacciono all'assenteista padano dalle cubiste leopardate.
Incline ad abusare della credulità religiosa a fini elettorali, ha anche dichiarato ai giornali che lui si porterebbe dietro l'effige della Madonna anche sotto la doccia. Per anni ha seminato disprezzo verso la comunità lgbt dalle pagine de Il Giornale, curando una rubrica chiamata "Diario di una vecchia checca".