La Chiesa Cristiana Vetero-cattolica condanna l'omofobia della Chiesa di Roma
La Chiesa Cristiana Vetero-cattolica ha voluto esprimere, attraverso un comunicato, la sua «la sua solidarietà alla Congregazione dei Redentoristi e in particolare al Rev. P. Tony Flannery in merito al rifiuto da parte della Chiesa di Roma di riammettere il suddetto presbitero al ministero attivo se non previa sottoscrizione di quattro affermazioni proposte dalla Congregazione per la Dottrina della Fede in merito a ministero ordinato femminile, relazioni omosessuali, unioni civili e identità di genere, questioni che in realtà sono ancora dibattute fra teologi e fra Chiese».
Spiegano anche che la loro Chiesa «deplora che mentre si parla di rispetto della persona e di dialogo tra istanze e culture diverse si impongano ancora vincoli alla libertà di ricerca, di pensiero e di espressione, al punto da pretendere che un presbitero non possa discutere pubblicamente le sue opinioni solo perché non teologo di professione» e «riafferma che la ricerca della verità e della coerenza evangelica è compito dell’intera comunità ecclesiale, sia pur nel rispetto delle competenze di ciascun credente e di ciascun organismo ecclesiale».
Per questo «auspica che la triste vicenda si risolva con la piena riammissione del Rev. P. Tony Flannery al servizio ministeriale senza imposizione di pregiudiziali ideologiche e che si giunga tra singoli teologi e tra Chiese a una piena collaborazione nel formulare risposte davvero evangeliche alle istanze odierne e nel rendere testimonianza alle parole di Paolo “Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (1Ts 5,21)».