Libero torna a fomentare irresponsabilità rilanciando le teorie dei negazionisti


In quel decadimento valoriale a cui ci ha costretti un'ideologia populismo che campa unicamente sulle fratture sociali e sulla creazione di paure irrazionali, i quotidiani populisti paiono non provare vergogna nel loro sostenere tutto e il contrario di tutto pur di inveire contro chi lavora al posto di stare tra le cubista a tracannare mojito come quel loro assenteista che chiedeva "pieni poteri". Ed è così che a maggio Libero annunciava in prima pagina che il Covid-19 fosse finito:


Trascorsi mesi ad incoraggiare chi non indossava la mascherina e chi violava il distanziamento sociale, gli italiani sono dovuto tornare a pagare il prezzo della loro irresponsabilità dato che il virus non è morto a giugno e dato che le terapie intensive stanno tornando a riempirsi. Ma, al posto di chiedere scusa, quelli di Libero hanno preferito dare voce ai negazionisti, ritrovandosi immediatamente rilanciato da quell'Alessandro Meluzzi che pare impegnato a promuovere qualunque isteria possa creare danni all'Italia.


Questa volta la loro tesi è che il Covid-19 sarebbe una malattia da nulla e che tutti i medici del mondo sarebbero degli incapaci e dei cialtroni che non sanno fare il loro lavoro. Il tutto solo perché il loro Salvini e il loro Trump hanno scelto di negare la pandemia a fini di propaganda elettorale, auspicando che i fascisti possano instaurare un nuovo regime mentre raccontano che indossare una semplice mascherina sarebbe «dittatura sanitaria».

La teoria del loro "professorone" che guida i negazionisti è che l'ossigeno nei polmoni crei la morte delle persone, di fatto sostenendo che tutti i medici di tutti gli ospedali del mondo siano stati dei deficienti a usare quel protocollo.
Libero riporta anche la parole nel negazionista: «Abbiamo eliminato farmaci che oggi portano alla guarigione immediata: eparina, anti-infiammatori, l'idrossiclorochina addirittura demonizzata. Ai malati abbiamo dato il contrario, la ventilazione rotonda. Gli abbiamo bruciato i polmoni, quell'ossigeno allo stato puro non poteva nemmeno essere utilizzato a causa della trombo-embolia polmonare. La parola giusta è sparare. Abbiamo sparato ossigeno nei polmoni, li abbiamo ossidati. E i medici sono diventati strumento di morte, se voi poteste vedere le autopsie i film horror a confronto sarebbero film per bambini».
Insomma, sarebbe bastato assumere quello che diceva Trump e che non ha mai dato effetti durante tutti i test medici. E tutto questo viene rilanciato senza alcun contraddittorio, sostenendo persino che sarebbe colpa di Conte per ciò che è avvenuto in maniera identità in ogni stato del mondo.
Ma se l'Italia verrà condannata ad un nuovo lockdown a causa dell'irresponsabilità promossa da Libero, la loro redazione pagherà i milioni di miliardi di danni che avranno provocato?
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