Adinolfi pare patetico mentre si auto-assolve da quei dogmi che defeca contro gli altri


Il fondamentalista Mario Adinolfi risulta patetico mentre cerca di sostenere che i dogmi che lui vorrebbe imporre agli altri per limitare le loro vite non lo riguarderebbero, nonostante il suo "matrimonio" celebrato in tuta e scarpe da ginnastica in un casinò di Las Vegas non sembri esattamente conforme all'integralismo di cui lui si fa promotore, visto che la Chiesa lo ritiene ancor oggi sposato con la sua prima moglie.
Riesponendo a chi osserva l'incongruenza davanti al suo sbraitare che bisogna vietare a Brbara D'Urso di potersi dire credente dato che non organizza eretici rosari per pregare contro i gay come gli iscritti al suo partitino omofobo, Adinolfi inizia a urlare che il divorzio andrebbe bene purché di dica alle proprie figlie che la loro mamma è il frutto del peccato e che papà la guarda con schifo quando va in chiesa:


Peccato che poi il signor Adinolfi si presenti con la sua seconda moglie davanti al Papa e dalle fotografie non pare stesse sbraitando che lui la schifava in quanto ritenuta motivo di vergogna. E neppure chiarisce perché dica che quello sarebbe un peccato, ma che va bene che lui perseveri a dormire con lei nel loro lettone nonostante giuri che a Dio faccia schifo la loro unione. Dato che nessuno lo obbliga, potrebbe lasciarla e porre fine a quello che lui dice sia un peccato.
Ma probabilmente ad Adinolfi non frega nulla di niente e a lui frega solo dei soldi che sta facendo proponendosi come l'integralista che legittima l'odio, anche se il suo sedersi in cattedra mentre la sua storia non è conforme alle sue pretese ritorna incessantemente ad apparire come un atto patetico di un violento che risponderà alla storia dei suoi crimini contro i bambini e contro l'umanità. Non vorremmo essere in lui quando dovrà rendere conto delle sue violenze dinnanzi a Dio...
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