Alessandro Zan: «Per Salvini la legge contro l'omofobia è ormai un'ossessione»
Matteo Salvini è ormai un disco rotto. Dalla sue pagine social continua a inveire contro gli stranieri, tifare per il suo amato Donald Trump e raccontare che lui non capisce perché mai si perda tempo a garantire diritti civili a gruppi sociali che non rientrano nel target della sua propaganda.
Nonostante l'attacco a Vienna lo abbia eccitato in quel suo basare gran parte del suo business personale sul costante tentativo fomentare razzismo attraverso generalizzazioni e strumentalizzazioni, l'assenteista padano non si è astenuto dal rilanciare anche i suoi vuoti slogan contro il ddl Zan. Ed è proprio il deputato Zan ad avergli risposto:
A giudicare dai commenti di matrice leghista, l'omofobia di Salvini pare trovare il plauso di quei suoi seguaci che vivono nella paura che la mancata discriminazione altrui possa togliere qualcosa a loro, offrendoci una politica populista in cui l'élite dice ad un popolo che ha fame che loro toglieranno il pane a chi sta peggio in modo che la miseria sembri un privilegio. Peccato che una politica che sa solo distruggere non porterà nulla di buono al Paese.
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