Approvato l'emendamento che vieta il respingimento di migranti che rischiano persecuzioni per il loro orientamento sessuale o identità di genere
Un emendamento presentato da Laura Boldrini e Barbara Pollastrini al cosiddetto "decreto sicurezza" che sostituirà le leggi razziste imposte da Salvini prevede che i migranti non potranno essere respinti se nel loro Paese d'origine rischiano persecuzioni dettate dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere.
Di fatto, si tratta di una regola che già oggi veniva applicata da molti tribunali, dato che la legge italiana prevedere che non si possano respingere “verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali”.
L’emendamento Boldrini-Pollastrini aggiunge anche l’orientamento sessuale e l’identità di genere a quella lista, impedendo ai giudici leghisti di poter ignorare il principio espresso. Sul tema si era anche espressa la Cassazione, confermando che non si possono respingere i migranti lgbt+ se perseguitati nel loro paese di origine in virtù della loro natura.