Covid. Salvini insiste: prima viene il suo cenone di Natale, solo dopo gli italiani che muoiono
Mentre in Italia si registrano 992 morti, Salvini continua a far leva sull'egoismo e sul menefreghismo dei suoi seguaci sbraitando che per lui il cenone di Natale viene prima della vita umana e che lui vuole brindare alla faccia dei defunti.
In quel suo costante invito alla irresponsabilità che lo ha visto passare l'estete ad invitare i suoi proseliti a non indossare la mascherina, a raccontare che le vacanze vengono prima dei morti e che lui poteva giurare che non ci sarebbe mai stata una seconda ondata di Covid-19, è durante la seconda ondata che si vanta di come il quotidiano dell'estrema destra pubblichi questa porcheria:
Imbarazzante è anche quella sua retorica che lo porta ad inveire contro Conte, nonostante lui non abbia mai proposto nulla e si sia rifiutato di partecipare ai tavoli di confronto. E nemmeno pare curarsi di come la sua Lega abbia portati la Lombardia a collezionare la metà dei morti dell'intera Italia. Ed è così che quest'anno il padano non ha potuto abusare del Natale per la sua solita polemica sui presepi che dice vadano imposti ai bambini, ma ha deciso di proporsi come quello che pranza sui morti perché a lui frega solo di sé stesso.