Dire che i gay sono contro-natura non è dissimile dal sostenere che l’epilessia sia una possessione demoniaca
Se i fondamentalisti giurano su Dio che l'omosessualità dovrebbe essere ritenuta contro natura, la loro ferocia pare paragonabile a quella di quei loro avi che se ne andavano in giro a dire che l’epilessia fosse causata dalla possessione demoniaca. È una sciocchezza, dettata dalla profonda ignoranza di chi vorrebbe reinventarsi la natura ponendosi come l'emblema del nuovo "ariano" che si propone come il metro di giudizio per condannare gli altri.
Eppure uno studio pubblicato su "Science" nel 2019 ha dimostrato che i geni contribuiscono tra l’8 e il 25% all'omosessualità. la propaganda integralista ha usato quelle scoperte per sostenere che non esiste un gene «gay» e che dunque loro si sentivano legittimati a definirlo «un comportamento» che verrebbe deliberatamente «scelto» così come la signora Silvana De Mari li invita a fare. Ma se avessero letto le carte, avrebbero potuto osservare che i risultati confermavano che l'orientamento sessuale risulta programmato nel cervello prima della nascita da un insieme di condizioni prenatali, genetiche ed epigenetiche, nessuna delle quali viene «scelta» dal feto.
Dato che in natura nulla esiste senza un motivo, riguardo alla funzione evolutiva dell'omosessualità sono state avanzate varie ipotesi. Ad esempio si ipotizza che attrazione sessuale per persone dello stesso sesso abbia effettui nell’evoluzione e mantenimento della pro-socialità, per cui l’omosessualità recherebbe benefici alle società animali e ai gruppi promuovendo lo scambio sessuale non finalizzato alla riproduzione con lo scopo di rafforzare la coesione sociale. ma forse queste sono evidente che un Adinolfi non capirà mai, anche perché capirle porrebbe fine al lucroso business che i fondamentalisti hanno creato attorno alla discriminazione, al razzismo e all'omofobia.