Il capogruppo della Lega di Livorno: «L'aborto è la prima causa di femminicidio al mondo»

Lorenzo Gasperini, capogruppo della Lega di Livorno, ha atteso la giornata mondiale contro la violenza sulle donne per uscirsene col suo sostenere che per lui l'unica violenza è che alle donne non venga tolto il diritto di scelta. Rilanciando un orrendo manifesto creato dall'organizzazione di Filippo Savarese fondata dal nipote di un generale franchista, il discepolo di Salvini scrive:

Curioso è come i leghisti preferiscano dire che c'è chi sta peggio piuttosto che affrontare una violenza che è inaccettabile per un'Italia del 2020. Eppure, secondo quelli per cui le donne devono restare in mare perché Salvini non vuole le si possa salvare dai naufragi, basta sapere che c'è chi sta peggio e si può accettare che una donna italiana possa essere massacrata dal marito italiano. E tutto diventa pretesto per invire istericamente contro la sinistra, anche se gli "argomenti" della destra paiono convergere unicamente su razzisno, sessimo, omofobia e misoginia.

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