Il Consiglio d’Europa condanna l'omofobia polacca
Il Consiglio d’Europa ha espresso preoccupazione per la situazione dei cittadini lgbt che vivono nella Polonia neofascista.
A fronte di una missione conoscitiva, la delegazione ha osservato che «l’orientamento sessuale è diventato una questione polarizzante nella società polacca; questo si riflette sempre di più anche sulle autorità locali e regionali, alcune delle quali hanno adottato risoluzioni sulla cosiddetta “ideologia LGBTI”. Siamo preoccupati per l’impatto negativo che questa situazione ha sulla vita, sui diritti e sulla sicurezza delle persone LGBTI».
Facendo riferimento alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ratificata dalla Polonia nel 1993, la delegazione ha sottolineato come l’articolo 14 vieti espressamente la discriminazione. Un rapporto più dettagliato sarà presentato al Congresso e ad altre istituzioni del Consiglio d’Europa.
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