Il vice parroco di Borgio Verezzi: «Il Papa è un eretico e deve essere convertito»
A Borgio Verezzi, nel savonese, molti parrocchiani di buonsenso hanno iniziato ad abbandonare la chiesa non appena il vice-parroco, don Ragusa, ha abusato del pulpito per iniziare ad inveire contro l'apertura di Papa Francesco alle unioni civili. Anziché commentare il Vangelo, il sacerdote ne avrebbe approfittato per mettersi a strillare che il pontefice dovrebbe essere definito come «un eretico che deve essere convertito«». Una tesi che ricorda i peggiori proclami dei tagliagole dell'Isis.
Il parroco Joy Thottamkara, si era presentato in chiesa dopo che alcuni fedeli si erano lamentati della parole del suo vice durante la messa mattutina. «Domenica avevo ricevuto una valanga di messaggi da parte dei fedeli su quanto era accaduto al mattino ed ero preoccupato che potesse accadere di nuovo. Alcuni fedeli piangevano al telefono, altri mi hanno detto che non sarebbero più venuti in chiesa se celebrava don Ragusa», dice. Ed è così' che lo ha interrotto affermando: «Sei fuori tema rispetto al Vangelo, concludi l'omelia e continua la messa». Ma, per protesta, molti fedeli hanno comunque abbandonano la chiesa.
Sul tema sarebbe intervenuto anche il vescovo Gugliemo Borghetti, il quale avrebbe congedato il vice parroco: «Nessun sacerdote dovrebbe mai permettersi di pronunciare parole simili contro Papa Francesco. Nei confronti di don Ragusa scatterà un provvedimento disciplinare che limiterà la sua attività e non sarà più vicario parrocchiale di Borgio Verezzi».
Ovviamente il problema sarebbe il dissenso dal papa e non l'odio omofobico che troppi preti continuano a vomitare nella più totale impunità e nel disinteresse dei loro superiori.