Tuiach come l'Isis, ora invita i camerati al martirio


Disgustoso come suo solito, il consigliere triestino Fabio Tuiach continua a pubblicare materiale di incitamento all'odio al quale è incredibile non ci sia alcun seguito da parte del Prefetto. Questa volta ha ritenuto divertente affermare che lui non si compiace per gli ebrei sterminati da Hitler solo perché dicendolo potrebbe finire in galera.
Ed è ridendo di quei morti che il consigliere continua a proporsi come il negazionista che cerca di danneggiare l'Italia giurando che i medici triestini mentirebbero sui malati perché lui non crede ai morti:


A quel punto, è rivolgendosi ai suoi amici «camerati» che il consigliere pare voler emulare i terroristi dell'Isis promettendo il paradiso a chiunque cercherà un «martirio» al pari di come gli jihadisti promettano il paradiso a chi si fa esplodere in mezzo alla folla:


A quel punto, è sempre dicendo che lui non crede alla pericolosità del Covid-19 che il camerata inizia a raccontare che lui non crede neppure all'omofobia e al femminicidio, insultando tutte le donne triestine che sono stati massacrati da uomini nel plauso del tizio che poi pretende pure di essere pagato con le loro tasse:


Arriviamo così al capitolo razzista, con il camerata che illustra la sua convinzione sul fatto che la vita di un migrante varrebbe meno della sua dato che, evidentemente, lui preferisce credere alle teorie di Hitler sugli ariani:


Da copione, non potevano mancare gli insulti. Con il camerata che pare divertirsi un mondo ad usare termini volgari e offensivi con cui etichettare i cittadini gay di Trieste, è ostentando la sua omofobia e la sua ferocia anti-cristiana che scrive:


Chissà se il Prefetto attenderà che qualcuno si faccia saltare in aria in una scuola elementare di Trieste al grido di "Tuiach akbar" prima di intervenire davanti a messaggi che paiono incompatibili con il ruolo istituzionale per cui i cittadini vengono obbligati a pagare questo "signore".
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