Varese, vandalizzata la targa in memoria delle vittime omosessuali perseguitate dal nazifascismo


Mentre a Roma alcuni estremisti di destra hanno vandalizzato le panchine arcobaleno di Piazza Gimma, a Varese ignoti hanno vandalizzata la targa in memoria delle vittime omosessuali perseguitate dal nazifascismo. A denunciarlo è Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese:

Mettere questo segno in centro città è stato per noi un gesto importante. Proprio qui a Varese Liliana Segre venne arrestata prima della deportazione a Auschwitz e sempre qui a Varese il fascismo ebbe grande vigore. Durante il fascismo e il nazismo migliaia di omosessuali furono deportati o mandati al confino, e noi non vogliamo dimenticarli. Purtroppo anche ai giorni nostri alcune frange estremiste di destra e vandali vari proseguono imperterriti a infangare la nostra città, per giunta in un momento così critico come quello dell’emergenza pandemica. Noi non ci arrendiamo: continueremo a combattere per una città civile e rispettosa dei diritti umani. Sporgeremo denuncia e auspichiamo che vengano individuati i responsabili del gesto. Ci impegniamo fin da ora a ricollocare la targa.

L’associazione ha già aperto una raccolta fondi che mira a ricollocare la targa vandalizzata.
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