Continua la disinformazione criminale di Adinolfi
Mario Adinolfi andrebbe processato per crimini contro l'umanità. Se fa ribrezzo ricordare come tentò di accaparrarsi i voti degli omofobi portando sul palco dei suoi comizi quel tale che promuoveva le fantomatiche "cure" dell'omosessualità di Nicolosi nella noncuranza di quanti adolescenti siano stati spinti al suicidio dai loro stessi familiari da quelle torture prive di ogni valore scientifico, ora risulta impegnato a defecare disinformazione criminale contro il Covid-19 pur di compiacere quegli egoisti che sono pronti ad uccidere mamma e papà nel giorno di Natale.
Pare patetico che sia proprio quel tale che si oppone all'autodeterminazione dei malati terminali a suggerire il suicidio assistito dei propri genitori, raccontando che lui non vede problemi se li si contagerà a Natale. La sua tesi è che portare il virus non farebbe male a nessuno, anche se i 64.520 morti potrebbero pensarla diversamente.
Ricorrendo alla sua solita retorica violenza da bulletto che va in giro a starnazzare che sarebbe colpa del governo se la gente si assembra nelle strade per compare regali di Natale nonostante la pandemia in corso, è dalla sua paginetta di propaganda che scrive:
Ovviamente Adinolfi non propone nulla, proponendosi come quello che si lamenta di nulla e dice che gli altri avrebbero dovuto fare qualcosa di diverso anche se lui ha trascorso le sue giornate a boicottarli nel nome di come lui volesse andare a messa e lui volesse andare sui mezzi pubblici a tossire sulle vecchiette.
Ormai scimmiottando Salvini e la sua retorica basata sull'esaltazione dell'egoismo e del menefreghismo, Adinfolfi pare cercare consensi offrendo capri espiatori a cui dare la colpa davanti a chi si assembra nei negozi nonostante la pandemia. Ed è facile urlare che è colpa di qualcun altro se l'egoismo prevale sul bene pubblico e se a natale si vuole ammazzare nonna perché si preferisce il panettone alla tutela della sua salute:
Quindi potremo dire che tutti i morti di Natale saranno responsabilità di Adinolfi, oppure il bulletto che teorizza la supremazia dei suoi due matrimoni è dell'idea che lui deve seminare vento ma non rispondere della tempesta di morte che ne scaturirà?
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