I seguaci di don Bianchi si dicono pronti «alla guerra santa» contro laicità e libertà religiosa altrui


È senza citare fonti che il parroco leghista di Villamarina e Gatteo Mare si è lanciato in un attacco frontale alla laicità dello stato, lamentandosi che nelle scuole non si faccia indottrinamento religioso ai bambini. Pubblicando l'immagine di un Gesù bambino sbiancato nel colore della pelle e reso biondo per mostrare tratti europei ad un pubblico leghista, dalla sua pagina di propaganda scrive:


Poiché si raccoglie ciò che si semina, il parroco leghista raccoglie commenti di puro odio religioso, con i suoi seguaci che inveiscono istericamente contro la libertà religiosa altrui mentre insultano e offendono il Papa. Ripetendo la propaganda leghista, è trasformando Gesù Bambino in un simbolo d'odio contro chi non è intollerante e di estrema destra quanto loro che scrivono:






Chissà se il Vescovo tacerà davanti ad un prete che abusa di Gesù per fomentare odio e incoraggiare insulti al Papa. E chissà anche con quale etica ama dire che i cristiani sarebbero perseguitati quando lui si propone come il primo persecutore di chi non è cristiano, in quella ipocrisia in cui lui chiede un rispetto che non è disposto a concedere.
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