I neonzisti che vogliono andare a messa? Si eccitano vedendo una donna di colore presa calci in faccia


I fascisti hanno trovato la loro casa sui social network russi, dove si aizzano a vicenda, si organizzano e dove troviamo persino consiglieri comunali pronti a dare indicazioni su chi uccidere a chi annuncia di voler commettere attentati terroristici.
Se si potrebbe sminuire la gravità dei loro fatti, c'è da rimanere basiti davanti a ciò che viene pubblicato in gruppi neofascisti a cui risultano iscritti consiglieri come Fabio Tuiach o personaggi come Nicola Pasqualato, ossia il tutto fare di quel Gianfranco Amato che faceva incetta di patrocini leghisti per i suoi comizi anti-gay. Ed è proprio il proprietario di quel gruppo a firmare messaggi come questo:


Nel video, ripreso dalla propaganda neofascista russa, si vede un uomo che prende a calci in facci auna donna. E pare che quella violenza li ecciti perché ad essere massacrata è una ragazza di colore, da loro ovviamente etichettata con termini razzisti al pari di quelli usati nel video in lingua russa. Ed è coì che ad eccitare la violenza di quei signori che dicono di essere "cristiani" sono immagini violente e intollerabili come queste:



Tra svastiche e simboli fascisti, teorizzano che avesse ragione Hitler e che esisterebbe una "razza italica":


Molti sono i segnali che mostrano i neofascisti vicini alla figura di Matteo Salvini, ovviamente sempre pronti a insultare e diffamare chiunque osi denunciare chi gli vende la loro dose quotidiana di odio:


Non manca mai neppure l'omofobia e il disprezzo verso i musulmani, da loro celebrato attraverso le immaginette del duce come simbolo della loro ideologia:


E davanti alla tutela pubblica che fanno? Ovviamente si 9incitano a dire che loro se ne fregano della legge perché loro sono fascisti, tanto saranno poi gli italiani a pagare il prezzo del loro menefreghismo:



Neppure ci fosse bisogno di dirlo, i profili dei nazisti russi che questi "signori" rilanciano sono zeppi di inviti al sequestro e alla tortura delle persone di colore e di lodi ai gruppi omofobi organizzato che si battono per la sistematica repressione delle minoranze:




Ed il bello è che ne vanno pure fieri:

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