I seguaci di don Bianchi: «I diritti delle donne minacciano la vera bianca ed eterosessuale»


Dato che si raccoglie ciò che semina, forse non c'è da stupirsi il parroco leghista di Villamarina raccolga solo odio dopo essersi proposto come il parroco omofobo che inveisce contro gli islamici e apprezza chi sequestra esseri umani mentre brandisce rosari a scopi elettorali per chiedere di contribuire alla morte di che chi fugge da guerra e persecuzioni.
Davanti ad un Mirco Bianchi che annuncia l'anno dedicato alle famiglie, i suoi seguaci si accalcano nello starnazzare che loro vogliono famiglie bianche, eterosessuali e ridefinite per escludere chiunque non risulti espressione dei loro pruriti sessuali.

Si parte da chi non vuole le famiglie "meticce" manco si fosse ispirato alle teorie sulla "difesa della razza" introdotte durante il nazifascismo:


D'altronde nel presepe allestito da don Bianchi, Gesù bambino è stato sbiancato per negare le sue origini extracomunitarie, così come la madonna è diventata maggiorenne e con tratti europei mentre san Giuseppe è stato ringiovanito e padanizzato per non infastidire i razzisti. Un po' come avviene nei presepi di Salvini o quelli che Pillon esige siano imposti ai bambini di famiglie non cristiane all'interno della scuola pubblica.

Un altro suo seguace ci spiega la sua teoria per cui i diritti delle donne sarebbero un'offesa alle famiglie dove l'uomo vuole dominare:


Ovviamente arriva anche la solita pioggia di commenti omofobici, dove i seguaci di don Mirco insultano le famiglie contro cui lui li ha aizzati all'odio senza dimenticarsi di incultare il Papa come ormai avviene in ogni singolo messaggio scritto da quel sacerdote che proprio da quel Papa di fa mandare lo stipendio:








Insomma, pare che loro non sappiano che farsene di un Gesù che non possa essere usato contro il prossimo, in quel loro sostenere che "naturale" sia sinonimo di eterosessuale e che alla madonna piaccia vederli vomitare odio contro le famiglie, contro la vita e contro il prossimo.
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