Il leghista che invita a comprare beni e servizi solo da chi vota Salvini
Quando frequentava centri sociali, Salvini diceva che venissero prima i lombardi, poi ha puntato sul razzismo per sostenere che venisse prima il nord e raccontava di volere la secessione. Quando è arrivata l'opportunità di ampliare il suo business, l'assenteista padano ha esso da parte i riti celtici, ha bandito un crocefisso e si è messo a sbraitare che prima venivano gli italiani.
Ed è così che la sua intera retorica risulta riconducibile ad un suo promettere la creazione di liste in cui lui ti farà passare agli altri in cambio di un voto, promettendo vantaggi a chi è bianco, eterosessuale e magari intenzionato a cementificare le coste della Sardegna.
Da lì il passo è stato breve perché Lorenzo Balboni, responsabile della Lega nell’Unione Terre d’Acqua e capogruppo dell’opposizione di Crevalcore (Bo), si facesse promotore del "prima i leghisti". In un messaggio pubblicato su Facebook, ha invitato i miliziano del padano a comprare servizi e beni da chi è legato al Carroccio
Il suo progetto passa da un file excel “che poi andremo ad implementare se voi sarete d’accordo” in cui elencare professionisti e commercianti leghisti da preferire agli altri cittadini. Il leghista assicura che “ci metteremo dentro tutte le professionalità e le competenze che abbiamo al nostro interno, partendo magari dall’idraulico o dall’elettricista, arrivando all’imprenditore edile, per finire poi a al libero professionista come l’avvocato, il commercialista, il mobiliere…”. Poi, per chiarire il concetto, si è lanciato anche in un esempio pratico: “Se io domani devo ristrutturare casa, devo rifare il bagno vado a vedere tra i leghisti, miei amici, miei compagni, vado a vedere nel grupo Terre d’Acqua Lega se c’è qualcuno che ha questa competenza”.