Il leghista su Twitter: «I gay sono deviati. Il suicida è stato sgozzato dagli africani. Chi crede al Covid-19 è un malato mentale»

In quella depravazione valoriale introdotta dal populismo, sempre più spesso troviamo personaggi che bestemmiano Dio in quella loro convinzione che lo si possa nominare invano per offendere il prossimo.
Ad esempio, il signorino "Simo" è un utente di Twitter che usa il simbolo dei cristiani perseguitati mentre rilancia le bufale razziste de Il Giornale nonostante le smentite. L'uomo si è suicidato, ma il "cristiano perseguitato" pare fregarsene mentre rilancia notizie false e inveisce contro interi gruppi etnici sostenendo che bisognerebbe farli crepare in mare:


La matrice partitica delle sue invettive appare chiara davanti al suo definire «idiota» e «lobomitizzato» chi osa dissentire dalla propaganda leghista. Nel caso specifico, lui sostiene che è il nome del suo definirsi "cristiano perseguitato" che si sente eccitato all'idea di come l'assenteista padano dica di volersi scattare selfie con i clochard pur di violare i decreti di contenimento della pandemia dopo un anno in cui le amministrazioni leghiste hanno multato i senzatetto, hanno vietato gli aiuti o hanno bruciato le loro coperte dicendo che danneggiasse il "decoro cittadino"


Davanti a chi gli fa notare il suo diffondere fake-news razziste o il suo insultare chi non risulta conformato al pensiero unico leghista, curioso è come il salviniano ricorra alla più becera omofobia nonostante l'orientamento sessuale fosse estraneo al discorso. Tanto poi loro hanno quel Pillon che giura di Dio che lui non vede omofobia:


Oltre ai soliti insulti, il sedicente "cristiano perseguitato" viola il principio Costituzionale sulla libertà religiosa giurando che il suo Pillon dice che Dio spetti solo a chi brandisce i rosari per chiedere che i bambini siano lasciati crepare nel Mediterraneo. Ed ovviamente ci definisce «deviati» in quanto gay dimostrando che il suo Pillon mente nel suo negazionismo.

Ovviamente è anche negazionista. Giura che i camion bergamaschi non sarebbero resistiti o che il sindaco avrebbe scritto alla popolazione non si sa bene cosa. Giura che dove non c'è stata alcuna chiusura non ci sarebbero stati malati e giura che neppure ci sarebbero malati dato che lui dice sarebbero tutti "falsi positivi". Dice anche che chi non è un negazionista è un malato mentale:



Purtroppo, però i camion militari che trasportavano bare non erano l' perché i dipendenti comunali non lavoravano. E mentre lui dichiara quelle fesseria mentre insulta i morti e le loro famiglie, caso vuole che una consigliera leghista si fosse appena inventata che quei morti non siano mai esistiti. Ed è probabilmente trasformato la propaganda negazioni in un qualcosa da giurare su Dio che il soggetto ha giurato quel che ha scritto.

Il finale è un classico, col signor Simo che fa lo sbruffone solo dopo averci bloccato per impedirci di potergli rispondere:


Gli rispondiamo qui. Dare del «deviato» a qualcuno è diffamazione aggravata, sostenere che i gay non possano crede in Dio in quanto Dio sarebbe proprietà della Lega è offesa al sentimento religioso oltre che una violazione al principio costituzionale sulla libertà religiosa. Ed anche diffondere bufale razziste o insultare i nostri militari per sabotare l'Italia non sembrano atti del tutto leciti.

Eppure il ricorso all'insulto omofobo come surrogato all'incapacità al confronto pare ormai una prassi dei populisti, come dimostrano anche i seguaci del parroco leghista di Villamarina:


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