L'attore Wilson Cruz racconta di essere stato cacciato di casa perché gay a Natale
È durante il podcast At Home with the Creative Coalition che l’attore di Star Trek: Discovery, Wilson Cruz, ha parlato del suo coming out in una famiglia intollerante. La sua decisione di rivelare la sua omosessualità arrivò nel 1994, solo dopo aver iniziato a lavorare per la serie televisiva My-So Called Life: «Ho fatto un scommessa con l’universo: la prossima volta che qualcuno me lo avrebbe chiesto, avrei fatto coming out».
E così è successo. «Mia madre lo ha chiesto per prima. Hha avuto il classico breakdown da mamma latino-americana cattolica, ma è poi andato tutto bene. Mio padre, invece, me lo chiese la vigilia di Natale. C’era tutta la famiglia lì presente e lui, ubriaco, ha deciso di chiedermi perché non avessi ancora portato una ragazza a casa. Io, che avevo portato il mio migliore amico invece, ho deciso di dirgli la verità. Mio padre, quindi, me lo ha chiesto in bagno e io ho risposto onestamente… e lui mi ha cacciato fuori di casa».
Forte di aver ottenuto una solidità economica prima di essere cacciato, Wilson ha continuato a lavorare per altri 18 episodi della serie dopo aver interrotto ogni rapporto col padre: «Nei tre mesi prima dell’inizio della produzione ho dovuto cercare di capire come cavarmela. E, così, sono passato dal vivere con amici al dormire nella mia macchina al freddo. Ma poi la produzione è cominciata e, quell’anno, registrammo 18 episodi della serie. In uno di questi, il mio personaggio parlava della sua situazione familiare: era stato cacciato fuori di casa, perché omosessuale. Senza che io sapessi nulla, però, mio padre guardò quell’episodio e, subito dopo mi telefonò dicendomi che dovevamo parlare. Da quel momento, abbiamo ricostruito un rapporto: quell’episodio mi ha restituito mio padre, la mia famiglia e la mia vita».