L'eurodeputato leghista Ciocca: «I lombardi valgono più dei laziali»
Come i nazisti sostenevano che la vita di un tedesco valesse più di quella di un ebreo, la Lega di Matteo Salvini sostiene che la vita di un lombardo valga più di quella di un laziale. Lo ha dichiarato l'europarlamentare leghista Ciocca durante un comizio trasmesso da Antenna 3 Lombardia.
Il leghista è tristemente noto per aver danneggiato l'immagine dell'Italia inscenando una patetica carnevalata che lo vide tubare i fogli al commissario europeo per calpestarli davanti ai giornalisti, per figurare tra i firmatari di una mozione leghista che diceva di voler «tutelare la famiglia naturale» attraverso l'omofobia, e per aver collazionato una condanna un anno e 6 mesi per peculato.
Parlando dei vaccini per il Covid-19, il leghista ha dichiarato:
Poi bisogna valutare quanto l’importanza economica del territorio. La Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia
Sostenendo che le sue parole sarebbero "dati di fatto" perché le dice lui, ha poi aggiunto:
È un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale. Sulla salute non si può fare politica, ma bisogna fare anche un ragionamento economico per il Paese perché purtroppo, è un dato di fatto, un cittadino lombardo paga più tasse rispetto un cittadino laziale.
Se quel discorso pare riprovevole, risulta perfettamente coerente con la filosofia salviniana del "prima gli italiani", poi declinato nel promettere la supremazia di ogni singola regione, comune o pianerottolo sulla base al luogo in cui cercava voti: "prima i lombardi", "prima i sardi", "prima l'interno 12", "prima la signorainetta"... insomma, se un partito è suprematista, i suoi elettori non possono lamentarsi quando discrimina qualcuno per offrire suprematismo ad altri.
Venendo smentito dai datti, Coccia cercò visibilità mediatica anche sostenendo la supremazia degli italiani su francesi e spagnoli, sostenendo che loro non si laverebbero:
Curiosamente non ha detto nulla quando i leghisti hanno ammazzato i lombardi chiudendo gli infetti nelle case di riposso in cui erano ospitati i soggetti più deboli. E chissà se dirà che ora gli spagnoli dovrebbero poter dire che i leghisti hanno il record di morti perché puzzano.