L'indecente ipocrisia di Tuiach. Ma i triestini non hanno schifo a versargli uno stipendio pubblico?
In più occasioni il consigliere fascista Fabio Tuiach si è ventato del suo essere razzista ed omofobo, firmando innumerevoli messaggi trasudanti d'odio in cui etichetta i gay come «fr*ci» e «satanisti» prima di inneggiare a chi li uccide. Eppure è incorrendo ad una ipocrisia vomitevole che Tuiach ha avuto pure la sfacciataggine di andare in televisione a dichiarare:
Sono stato tra i primi a firmare una mozione per chiedere ai nostri Parlamentari di fare il possibile, per lottare contro la legge contro l’omofobia, condannata dalla Cei, con tutti gli arcivescovi più importanti. Secondo noi cattolici la legge è sbagliata perché punirebbe un reato opinione. Speriamo che il buon Dio risvegli la fede nei cattolici presenti Parlamento, che lottino contro una legge anti-cristiana. L’Italia è tra i 10 paesi più gay-friendly del pianeta, non c’è bisogno di nessuna legge. Chi commette un reato ha comunque un aggravante se c’è di mezzo l’omofobia. Accogliamo migranti che dicono di fuggire dalle violenze di genere perché in molti Paesi africani c’è la pena di morte per gli omosessuali. Per me è importante difendere la famiglia naturale. Ho conosciuto mia moglie a 18 anni, è stata la mia prima ragazza ed ora aspettiamo felicemente il quinto figlio.
A ripetere a pappagallo quei ritornelli dell'integralismo organizzato è lo stesso tizio che inneggia ai terroristi e che dichiara di sognare un'Italia in cui si possano bruciare vivi i gay. E se l'omofobia non esiste, significa che lui non esiste dato che il camerata triestino è stato capace di firmare messaggi come questo:
E se ci sarebbe da vomitare davanti a chi dice dice che l'odio servirebbe a difendere una imprecisata "famiglia tradizionale", il camerata non risparmia neppure insulti contro le donne (dicendo che il femminicidio non esisterebbe) o contro gli stranerei (che lui sostiene siano tutti farabutti).
Ma è dimostrando la sua ipocrisia che anche questa volta il consigliere nega la verità dei fatti per inventarsi una qualche favoletta da raccontare ai suoi amichetti, mettendo alla gogna chi contesta il suo farsi promotore del nazi-fascismo dicendo che lui non avrebbe mai insultato nessuno. Davvero. Lo ha scritto sui social network russi, ricorrendo ad un aberrante antisemitismo:
Da copione, Tuiach si premura di nominare il nome di Dio invano. Eppure non c'è parola di Tuiach che non paia una bestemmia, anche se lui ama giurare che Dio sarebbe nazista e che Gesù voglia vederlo commettere omicidi.
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