"Ragazzo, uomo e nemo" di Damiano Dario Ghiglino
Tornavo al numero ventisette di Irgenhöhe dopo molti anni, il corpo di nuovo infreddolito, le guance arrossate dal vento gelido. Il grattacielo di cemento si ergeva grigio e tirannico verso un cielo livido. Ogni tanto un sole spento faceva capolino dalle nuvole nere. Nulla pareva cambiato.
Salii al tredicesimo piano e suonai il campanello dell’appartamento dove aveva vissuto Thorsten. Notai che era stato affisso un nuovo cognome: non più ‘Trost’, ma ‘Wagner’. Mi aprì una donna di mezz’età. Mi fissò perplessa come se aspettasse la risposta a un enigma complicato.
«Dieci anni fa qui viveva un mio amico», mi giustificai sentendomi a disagio «è morto».
Dopo "Nessuna pietà per gli angeli borderline" e "Il sole d’agosto sopra la Rambla", è uscito il nuovo romanzo a tematica gay di Damiano Dario Ghiglino: "Ragazzo, uomo e nemo".
Un libro a tematica gay, ma anche misterioso, fuori dagli schemi, che vi trasporterà all'interno di un’avventura "on the road".
Il volume, disponibile sia in formato cartaceo che digitale su Amazon, si apre con la figura di ragazzo che cammina portando con sé una valigia lungo le strade innevate di una città tedesca. Non sa da dove viene, né dove sta andando. Sa solo che si è lasciato il passato alle spalle perché è gay, è diverso. Sarà così che Eric intraprenderà un lungo viaggio alla scoperta di sé rivelando, tra incontri inaspettati e interrogativi senza risposta, l’essenza di una vita che è tutte le vite.
Un romanzo cosmopolita, visionario, oscuro ma anche luminoso, sulla ricerca dell’identità attraverso le molteplici tappe dell’esistenza umana.