Se la Meloni esige la distinzione dei sessi, perché vuole fare un uomo come Babbo Natale anziché la Befana?

Giorgia Meloni pare farsi promotrice di quella sua fantomatica "ideologia gender" che teorizza il suo partito nel travestirsi da uomo per fare Babbo Natale, evidentemente fregandosene di come il suo alleato Gandolfini sia chiaro nel dire che bisogna distinguere i ruoli maschili da quelli femminili e che lei non deve poter ambire a nulla in più del ruolo di Befana.
La signora risulta infatti in prima linea nello starnazzare istericamente che lei non tollera che ai bambini si possano raccontare storie in cui è una bambina a fare l'eroe al posto di starsene in cucina a servire un uomo o a rassettare casa come faceva Biancaneve, arrivando a sostenere che il mancato indottrinamento sessista causerebbe danni psicologici in bambini che potrebbero rischiare di crescere senza pregiudizi. Ma poi lei fa la Babba Natale, perché nell'immaginario popolare tutti i ruoli decenti sono stati destinati agli uomini mentre le donne hanno solo ruoli marginali e spesso stereotipati. Ne deriva, quindi, che i casi sono due: o la signora sta facendo "indottrinamento gender" come sostiene durante i suoi comizi, oppure sa benissimo che quelle stupidaggini sul fantomatico "gender" non son altro che una scusa per ottenere il voto di sessisti, misogini ed omofobi, aggravando così la sua posizione da populista che tenta di campare sull'odio e sulla discriminazione anche mediante falsa testimonianza.


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