Trieste. Il consigliere Tuiach lancia intimidazioni contro Gayburg e si firma col simbolo del Ku Klux Klan
Dopo averci accusato di «satanismo», il consigliere fascista triestino Fabio Tuiach ci accusa del reato penale di «diffamazione» in quello che pare un tentativo di aizzare i suoi amichetti nazifascisti ad un attacco squadrista. Sostenendo che Dio voglia vederlo uccidere i gay, è allegando il simbolo de Klux Ku Klan che il camerata scrive:
Tra i commenti, Tuiach conferma tutto quello che abbiamo scritto di lui, dicendo che lui crede alla folle ideologia della "difesa della razza". Con i suoi seguaci, indica anche che c'è il solito sito fi bufale leghiste dietro alla propaganda neofascista e ribadiscono che l'omofobia di Putin li eccita come scolarette:
Tuiach ci accusa dunque di aver raccontato ai cittadini che un loro consigliere inneggia al regime di Hitler e di Franco, che è contrario al contrasto della violenza sulle donne e che esprime simpatie per terroristi e suprematisti bianchi. Evidentemente non vuole che si sappia quanto lui ami bestemmiare Gesù sostenendo che i Vangeli sbaglino a dire che fosse ebreo dato che lui preferisce sostenere sia "ariano" perché lo diceva il Führer e lui è anche fieramente antisemita. Ed ovviamente non pare gradire si racconti alle persone normale come lui ami fomentare odio contro i gay, inneggiando al loro sterminio o condividendo il materiale dei neonazisti russi che sequestrano e torturano gli addolcenti gay.
Dice che noi lo diffameremmo, ma la realtà è che il signorino si diffama da solo nello scrivere messaggi che puzzano di reato penale. Ed è anche nel messaggio odierno che il consigliere incita l'uccisione dei gay, vomitando le sue frasi razziste conto i profughi e dicendosi eccitato da una Russia in cui non esiste libertà personale.