Tuiach e Tosatti insistono: per loro Dio è odio e chi lo nomina invano non può essere criticato
Il vaticanista Marco Tosatti continua a farsi promotore di un integralismo che eccita i consiglieri che si dichiarano fieramente fascisti e che dicono che Hitler sia il più grande esempio della loro idea di "cristianesimo" rivisto in salsa nazifascista e proiettato a scimmiottare l'Isis nell'imposizione di una dittatura basata su rivisitazione di dormi religiosi.
A far scaturire la loro ira sono le polemiche contro quel sacerdote che è andato in chiesa a sbraitare che stuprare i minorenni sarebbe molto meno grave che abortire. Una tesi aberrante ma che loro sostengono debba essere ritenuta volere di Dio in quel loro sostenere che la gente non debba pensare ma obbedire all'élite fondamentalista, manco credessero di vivere in Siria.
Sostenendo che l'aborto sia più grave dello stupro di una ragazzina e che lo stupro di una ragazzina sia preferibile all'amore tra due uomini, è il solito consigliere fascista Fabio Tuiach a scrivere:
Citando ancora una volta Tosatti come ideologo del suo odio, il consigliere fascista linka un aberrante articolo del vaticanista dal titolo "Sacerdoti Cattolici alla Gogna Mediatica: Inaccettabile. E i Vescovi…?".
Se è opinabile si possa definire "cattolico" un prete che abusa dell'abito talare per dire sciocchezze incompatibili con l'amore predicato da Gesù, sul suo sito viene pubblicata una lettera del parito fondamentalista Italia Cristiana:
La dinamica è già stata sperimentata con gli abusi perpetrati contro l’esercizio del culto e della libertà religiosa durante la prima fase di restrizioni imposte dalla normativa emergenziale; ma mentre allora solerti delatori sollecitavano le forze dell’ordine ad intervenire interrompendo le liturgie, multando e disperdendo i fedeli, in questa nuova fase le spie del politicamente corretto segnalano alcuni passaggi delle omelie per consentire ai produttori dei format televisivi l’allestimento del relativo teatrino per il linciaggio mediatico.
Di solito poi si segue un copione che prevede l’invio di una troupe sul posto per intervistare figuranti già istruiti e, ovviamente, il sacerdote reo, allo scopo di esporlo alla pubblica denigrazione operata con ulteriori tagli ad arte delle parole usate durante il collegamento per suscitare indignazione e indurlo a ritrattare.
Da lì si passa ad incoraggiare la lettura dell'articolo di Andrea Zambrano pubblicata da La Nuova Bussola Quotidiana, ossia da quell'organo di propaganda fondamentalista che vede Cascioli pronto a proporsi come l'anti-papa attraverso il suo vendere odio contro stranieri, gay, minoranze religiose, donne e molti altri. Il tutto per giungere alla solita omofobia:
È infine da rilevare come nonostante il DDL Zan – che prevede pesantissime sanzioni penali in caso di manifestazione di idee contrarie all’ideologia gender – non sia ancora legge, sia già in atto una pesante intimidazione contro chi non si allinea al pensiero unico in tema di omosessualità, avvalendosi dello strumento mediatico per screditare e tacitare ogni voce di dissenso.
Tutti i totalitarismi per affermarsi impongono leggi che annientino ogni possibile opposizione. Oggi è più che mai necessario ricordarlo e ribadire l’estrema importanza di difendere la libertà di culto, di parola e di pensiero contro tale dittatura.
E se i discepoli di Tpsatti e i fondamentalisti di estrema destra che inneggiano i regimi arrivano a sostenere che la tolleranza sarebbe un «totalitarismo» perché permetterebbe di vivere in armonia al posto di subire il loro abuso della religione come strumento di dittatura, ecco che Tuiach si affretta a dire che lui vuole una dittatura che annienti la democrazia e imponga un Isis in salsa "cristiana":
Al solito, viene sottolineato che a promuovere quell'odio è il prete dei nazifascisti che fi scomunicato dal Vaticano.