Tuiach: «Hitler era un dilettante rispetto ai nostri santi che bruciavano i gay»


Fabio Tuiach dice con fierezza che i nazisti fossero dei dilettanti se si paragona l'Olocausto agli stermini compiuti dalla Chiesa. E da come lo scrive, pare quasi che si ecciti come una scolaretta all'idea di poter essere complice di un omicidio:


Se il sostenere che i nazisti potessero essere «cattolici» pare più una bestemmia che un «dato di fatto» come lui sostiene, squallido è il suo ripetere come un disco rotto che bisognerebbe bruciare i gay perché lo facevano quei Papi con l'amante che nel Medioevo opprimevano il popolo e sfruttavano la credulità religiosa per ottenere potere temporale. E non va meglio con il suo sostenere che gli «islamici» (da lui evidentemente confusi con l'Isis) sarebbero «fascisti» che «resistono» perché uccidono i gay e lui prega perché ci siano sempre più vittime dell'odio mentre in consiglio comunale giura che non esisterebbe alcuna omofobia.
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