Tuiach si lancia in uno stupro dell cadavere ancora caldo di Agitu Ideo Gudeta
È difficile trovare parole che possano descrivere il senso di disgusto che può suscitare l'ostentato disprezzo per la vita umana che il consigliere triestino Fabio Tuiach è solito elargire da quella sua paginetta di istigazione al razzismo, al sessiamo e al fascismo.
Trovando divertente deridere una profuga uccisa a martellate, è presumibilmente ispirato dalla stampa di estrema destra che il rappresentante delle istituzioni triestine è stato capace di scrivere questa porcheria:
Pare rivoltante il suo tentativo di deridere le donne vittima di femminicidio, evidentemente incapace di comprendere il significato delle parole. Pare rivoltante anche il suo tentativo di stuprare un corpo ancora caldo per fomentare razzismo, elargendo epiteti razzismi in quel suo becero populismo da fascistello. Ed è rivoltante il suo tirare in ballo i gay uccisi a causa del loro orientamento sessuale, peraltro estranei ai fatti e già vittima del suoi continui elogi ai terroristi che li massacrano. Insomma, il solito schifo.
E forse è l'immigrato istriano Tuaich a non essere capace di integrarsi nella nostra cultura, ossessionato dal suo odio verso la vita e le donne al punto di risultare capace di firmare simili abomini. Ma davvero i triestini non provano disgusto verso sé stessi nel pagare uno stipendio pubblico a questo essere?
E se tanto non fosse già abbastanza, che potremmo dire di un consigliere che attenta alla salute pubblica inventandosi che i vaccini ucciderebbero l'anima?
Non sarà che lo dice solo perché vuole farsi promotore del negazionismo e delle paure create dalla propaganda fascista?