Un giudice federale sancisce l'incostituzionalità delle politiche anti-trans dell'Ohio

Un giudice federale ha sancito che la politica anti-trans dell'Ohio riguardo ai certificato di nascita è incostituzionale.
Su pressione dei gruppi integralisti, l'allora governatore repubblicano John Kasich aveva vietato di poter correggere il genere indicato alla nascita per riflettere la reale identità di genere. Ma l'att era illegittimo dato che i giudici hanno rivelato come «questa politica assomiglia al tipo di legislazione giudicata discriminatoria nella causa Romer v. Evans sulla base alla clausola di pari protezione in quanto politica "nata dall'animosità verso la classe delle persone colpite" che non ha "relazione razionale con il legittimo scopo del governo"». Il riferimento è ad un caso del 1996. Ne è conseguito che «la corte ritiene che le giustificazioni fornite dagli imputati non siano altro che razionali post-hoc sottilmente velate per deviare dall'impatto discriminatorio della politica».
Il caso è stato portato in aula due anni fa da quattro Ohioans transgender a cui era stata negata la possibilità di poter correggere i loro certificati di nascita.


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