L'aberrante abuso della religione degli adinolfiniani


È aberrante osservare l'efferata violenza ideologica che porta le milizie liberticide di Adinolfi ad abusare sistematicamente della religione come strumento di insulto.
Ad esempio, la sua signora Sara Reho pare un'indemoniata nello sbraitare istericamente che lei esige si faccia come ha ordinato Adinolfi e che si vieti ai sedicenti "cattolici" di non schierarsi dalla parte di quel suo amato Donald Trump che ha ucciso le vittime di stupro, ha promesso muri contro i disperati, ha graziato i criminali di guerra, ha tolto l'assistenza sanitaria ai poveri, ha amato i suprematisti bianchi, ha separato i figli dei migranti dai loro genitori e ha cercato di abusare della religione per legittimare la discriminazione:


Se pare surreale il tirare in ballo il "cristianesimo" per le sue rivendicazioni partitiche, immancabile è anche il suo chiamare al maschile la dottoressa Rachel Levine per ostentare il suo disprezzo. Evidentemente lei vorrebbe che alle donne trans sia vietato di poter esistere o lavorare.
Arriva poi la fake-news di Adinolfi sul fantomatico «provvedimento che garantirà ai maschi trans di poter gareggiare negli sport femminili». Se quel provvedimento non esiste, da vomito è la ferocia di una "signora" che si permette di definire «maschi trans» le donne transgender pur di ostentare la sua violenta e disgustosa mancanza di rispetto.


Update 19:55. Da copione, l'adinolfiniana è tornata a riservatci insulti, offese rancorose e incomprensibili accuse:




Prova poi a diffamarci inventandosi che oi proveremo invidia per lei. Ed il solo ipotizzare che potremmo invidiare la sua intolleranza è un insulto inaccettabile:


A proposito, ma troveremo mai la rabbiosa esponente di Adinolfi impegnata a scrivere un qualcosa che non sia un rabbioso attacco infarcito di insulti? E gli si potrà spiegare che il soggetto della frase non e lei dato che la signora che ci accusa di analfabetismo sembrerebbe incapace di comprendere semplici frasi?
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