L'assenteista che accusa il governo di non lavorare
Dall'alto delle sue 63% di assenze in Senato e zero presenze in Consiglio comunale a Bologna nel 2020, la senatrice leghista Borgonzoni si è presentata oggi in Aula a sbraitare a squarciagola che «il governo non ha fatto nulla in questi mesi. Se ne deve andare».
D'altronde i partito di Salvini ha fatto fin troppo, passando un'estate a negare la seconda ondata e invitando i leghisti a non rispettare le misure sanitarie in modo da contribuire a renderci il Paese con il maggior numero di morti in Europa.
Ieri non era andata meglio con Giorgia Meloni che sbraitava come una pescivendola che lei ritiene che Conte dovrebbe vergognarsi. Ha poi offeso gli italiani, sostenendo che chi non vota lei non sarebbe essere ritenuto «patriota» in quanto lei ha deciso che quel termine debba essere ritenuto un termine di sua proprietà.
Interessante è anche il passaggio in cui ha raccontato che con i populisti l'Italia avrebbe sconfitto il virus, peccato non ci spieghi se l'avrebbero fatto seguendo Trump o Bolsonaro nelle loro disastrose gestioni della pandemia. E chissà perché dica di avere la soluzione e di non averla mai condivisa col Paese, di fatto raccontando che lei starebbe facendo morire gli italiani per non sprecare il proprio stipendio pubblico durante un governo che non la ha dato pieni poteri, alla faccia del suo dichiararsi «patriota».