Potenza, il vescovo salta la fila per ricevere il vaccino pur senza averne diritto

Il Ministero della Salute ha stabilito che le prime persone che potranno vaccinarsi sono gli operatori sanitari, seguiti dagli ospiti delle Rsa e il personale che vi lavora, poi gli over 80, gli over 60 anni e infine le persone che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità. Nell'elenco non ci sono i vescovi.
Eppure a Piacenza, il vescovo Salvatore Ligorio è stato fotografato da un fotoreporter Gazzetta del Mezzogiorno mentre si faceva iniettare una dose di vaccino che sarebbe stata rifiutata da una suora che lavora come assistente all'ospedale Don Uva.
Non è per nulla chiaro perché mai il Don Uva abbia proceduto nei suoi confronti nonostante il personale sanitario sia ancora in coda. Nella ricostruzione die fatti, pare che il vescovo sia tstao allertato e convocato dopo in ospedale per non «perdere» la dose rimasta. Ma forse quella stessa dose poteva servire per vaccinare uno dei pazienti in lista.


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