Salvini attacca il principio per cui la legge è uguale per tutti
Rincorrendo il più becero pietismo, Matteo Salvini assicura che la sua Lega abolirà il principio per cui la legge è uguale per tutti.
Sfruttando un disabile a fini propagandistici, il padano invesce contro il principio per cui chi viola le regole possa essere multato, sostenendo che le regole andrebbero interpretate a proprio piacimento e che ad un disabile possa fare ciò che agli altri è vietato anche in casi non previsti dalle norme. Peccato, però, che a sostenere quella tesi sia lo stesso padano che vuole togliere i figli alle famiglie gay e vuole impedire il diritto di scelta dei malati terminali, passando dal suo voler negare la canabis terapeutica. E dunque, quale sarebbe la regola per decidere quali reati debbano essere permessi anche in casi non previsti dalla legge? La sua simpatia per il delinquente? Il pietismo di chi usa i disabili in violazione della loro dignità?
Come un avvoltoio, Salvini dichiara anche di essere in contatto con il disabile, annunciando di volerlo usare contro il principio di legalità.
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