Tuiach: «Il Covid è una cosa politica, non è una cosa medica. Le bare di Bergamo erano una sceneggiata»
A Trieste i cittadini non vogliono il vaccino. Lo sostiene il consigliere nazifascista Fabio Tuiach, raccontando che le vecchiette sarebbero d'accordo con lui nel negare l'esistenza di una pandemia. Sono morti oltre 80mila italiani, ma lui non solo giura che non sarebbe un problema perché glielo ha detto quel prete scomunicato che durante le sue messe prega Mussolini al posto di Gesù, ma fa cnhe volantinaggio per disinformare gli ignoranti.
Ricorrendo alla più becera diffamazione, racconta persino che i medici triestini mentirebbero ai cittadini perché «prendono un sacco di soldi» e che sui temi medici bisognerebbe ignorare il parere dei medici per affidarsi al suo amatissimo Donad Trump. Ed ovviamente chiede che i suoi seguaci contribuiscano alla sua azione criminale nel diffondere i suoi squallidi vido-proclami in cui a giocare a fare l'immunologo dall'alto del suo essere uno scaricatore di porto che dice di voler straformare Trieste in un nuovo Iran:
Nel filmato, la situazione degenera con il camerata che ripete a casaccio gli slogan della propaganda fascista. Afferma che il Covid ucciderebbe poco più dell'influenza, che i medici sarebbero dei farabutti visto che la scienza medica la dovrebbe decidere Trump.
Parlando di «dittatura sanitaria», il neofascista irride i medici che sono morti per cercare di contrastare il virus, affermando frasi inaccettabili come: «Dovete sapere che i medici ci guadagnano un sacco di soldi con questa storia qua».
Poi, ignorando che il problema della pandemia è la possibilità di garantire posti nello nelle terapie intensive che permettano di poter curare i pazienti al posto di farli crepare, è offrendo la sua solita falsa testimonianza che il consigliere afferma:
Le persone anziane con l'influenza muoiono. Così. In casa di riposo succede. Il Covid è un pelino più forte, uccide lo 0,013%. Non è tanto. Non occorreva distruggere l'Italia. e portare una dittatura del comunismo. Ci sono Paesi in cui il Covid non esiste e a me sembra che sia solo una cosa politica. Apprezzo Sgarbi che ha difeso e lo hanno portato via di peso dal Parlamento. Ma non c'è nessuna emergenza. Facevo volantinaggio e una signora mi ha urlato di tutto, però poi mi ha detto che era un medico e ci guadagna un sacco di soldi. Perché è così.
Ci sono stati morti di Covid? Si. Ma ogni anno muoiono persone di influenza. Ogni anno muore tantissima gente di influenza. Ci sono state le bare di Bergamo. È stata una grande sceneggiata che ha impressionato tutti e così sono riusciti a portare una dittatura.
Noi in Italia siamo zerbini perché noi la guerra l'abbiamo persa (lui si riconosce infatti nella dittatura nazifascista, ndr), ci siamo rammolliti. Adesso guardo con ammirazione la Polonia e l'Ungheria perché là sono scesi in milioni in piazza contro queste chiusure. In Sudamerica avevano preparato le ghigliottine per i politici traditori che chiudevano, perché questa è solo una cosa politica, non è una cosa medica.
Dopo aver inveito contro la Lega, dice che lui non vuole i vaccini e non vuole contrastare la pandemia perché «devo pensare al futuro dei miei figli». Non male, visto che non vuole si possa impedire che muoiano soffocati in una terapia intensiva. E poi riparte:
Dovete sapere che ci vogliono obbligare a fare un vaccino per questa influenza. Io ho più paura del vaccino che di questa influenza che ha preso tantissimi miei colleghi e che per tutti è stata un'influenza normalissima, come tutte le influenze.
Inizia così a citare titoletti a casaccio per sostenere che si muore di vaccini e che «se vi vaccinate prendete il Covid e state male». Afferma che i vaccini ucciderebbero più della pandemia e che i poveri negazionisti sarebbero vittima di fantomatiche minacce di morte.
Ride sguaiatamente citando il suo amatissimo Nicola Porro, sostenendo che un'infermiera sarebbe rimasta positiva al Covid dopo essersi vaccinata. Peccato che il vaccino inizi a fare effetto dopo alcuni giorni e solo dopo il richiamo, motivo per cui è un po' assurdo si cerchi di fare terrorismo dicendo che un vaccino non funzionerebbe perché non è retroattivo. «Insabbiano tutto, ti fai il vaccino e sei positivo al covid. È una farsa», dice Tuiach. Poi inizia a inventarsi fantomatici casi di donne che lui giura siano «morte di vaccino», citando i social network di propaganda fascista come fonte delle sue teorie. Ed ancora:
Avete capito? I medici sono dalla parte dei vaccini perché ci guadagnano un sacco di soldi. Lo ha ricordato anche Trump. Col vaccino si muore. Preferisco prendere il Covid che tutti i miei colleghi l'hanno preso ed è stato meno di un'influenza, qui ce la raccontano in un odo strano.
Affermando che lui sta con i fascisti e che lui non tollera che una persona che se ne frega possa andare in giro a mettere a repentaglio la vita di chi ha fatto il proprio dovere nel contrasto della pandemia, aggiunge:
De Luca lancia il patentino del vaccino, servirà per cinema e ristoranti. Questa è la mia paura che ho portato nella mia mozione. In pratica: o prendi un vaccino che forse ti ucciderà oppure non puoi circolare liberamente, non puoi andare a lavorare. È che i democratici son sempre così democratici e allora preferivo quelli che non erano democratici, di gran lunga. Perché questa è una dittatura. Vedremo se ucciderà più il vaccino che è sponsorizzato da tutti quanti in TV o questa influenza che è una normale influenza. Io me ne frego perché faccio a botte da quando ero ragazzino. Pensateci prima di fare il vaccino perché una persona sana di Coronavirus non muore. Hanno chiuso tutto solamente per distruggere l'economia, perché i nostri politici hanno tradito e va dato un premio a Sgarbi che l'hanno portato via di peso e ha la mia massima stima. Se vanno avanti di questo passo, arriveremo alla guerra civile. Ci sarà fame per colpa di tutti quei migranti che manteniamo perché fuggono dalla violenza di genere perché nei loro Paesi c'è la pena di morte per gli omosessuali. Cosa faranno? Andranno a rubare?
Insomma, parole a caso, dove gli slogan vengono usati con lo scopo di danneggiare e sabotare il futuro dei più poveri e dei nostri figli.