Zaira Bartucca chiede di essere denunciata
Zaira Bartucca è tornata a lamentarsi di chi sbugiarda le sue bufale, sostenendo che noi non avremmo il diritto di poter denunciare la totale falsità delle notizie contro Gayburg che lei si è divertita a pubblicare suo sitarello mentre il suo compagno extracomunitario si era premurato di diffonderle tra i gruppi neofascisti. Con i suoi soliti toni rancorosi ed arroganti, ci scrive:
Immancabile è una sua battuta omofoba, a preludio del suo ripetere insistentemente che lei vuole essere denunciata. Come ha più volte sostenuto, la signora parrebbe convinta che il "giornalismo" si faccia inventandosi balle a caso e pretendendo che altri le sbugiardino. Quindi qui rimarca il suo sostenere che sue vittime debbano spendere 1.500 euro di avvocato per ottenere giustizia.
Curioso è come dica che lei non ci starebbe perseguitando, quando lei stessa ammette che ci ha costretto a doverle dedicare 170 articoli per sbugiardare le bufale da lei diffuse a mezzo stampa, peraltro negandoci il diritto di rettifica che è garantito dalla legge.
Se non sappiamo perché si dica così convinta di non essere già stata denunciata, il fatto che abbia ri-datato tre dei suoi articoli diffamatori dopo la scadenza dei termini legali fa quasi pensare che ci tenga tantissimo a finire in tribunale. E qui sarebbe bello tentare di capire perché voglia così tanto una condanna penale.
Immancabile è anche il suo lamentarsi di come le sue vittime non obbediscano ai suoi ordini, dicendo che se lei ci ha ordina di fornirle un video in modo che il suo amichetto extracomunitario possa diffondere tra i gruppi di estrema destra, noi dovremmo farlo. peccato che sia i carabinieri che la polizia postale ci abbiano assicurato che la signora non ha alcun diritto di pretendere quei dati. Ma in fondo, chi mai sarebbe il proprio indirizzo ad una tizia che si atteggia da stalker?
Interessante è poi osservare come la signora si lamenti dei nostri articoli a smentita delle sue diffamazioni, ma sull'home page del suo sito troviamo tre fake-news contro Gayburg inserite tra i suoi articoletti volti a sostenere che Trump voglia far cadere Conte, che Trump sarebbe il vero vincitore delle elezioni statunitensi, che i decreti sarebbero illegali, che il populista debba poter andare al bar mentre gli italiani muoiono e che a lei non piacciono i tamponi perché non crede ai risultati:
Sostiene anche che quelle fake-news sarebbero il secondo, quarto e quinto articolo più letto del suo sitarello. Evidentemente le fake-news le rendono più di quella robaccia complottista che lei ama pubblicare: