Zaira Bartucca rilancia con enfasi i tre giudici peruviani per cui la pandemia sarebbe stata «creata da élite criminali che dominano il mondo»
Oltre a diffondere notizie false contro Gayburg, la giornalista populista Zaira Bartucca pare impegnata ad aizzare i populisti di estrema destra ad atteggiamenti pericolosi ed irresponsabili contro il contrastidella pandemia. A fronte di un numero di decessi che ha ormai superato gli 80mila italiani uccisi dal virus, lei si fa promotrice della riapertura illegale dei ristoranti a danno della salute pubblica.
Affermando che le chiusure sarebbero state «ingiustificate», è con toni che ricordano quel Trump che ha fomentato un attacco armato al Congresso che la signora scrive
Segnatevi questa data: 15 gennaio. Inizierà quel giorno lo scatto d’orgoglio dei ristoratori italiani che si sono coalizzati sotto l’insegna dell’iniziativa “Io apro”, che secondo gli organizzatori ha già raccolto oltre 50mila adesioni. Gestori di ristoranti e di pizzerie ma anche di palestre (in pratica i rappresentanti di quei settori messi in ginocchio da quasi un anno di chiusure immotivate) diranno finalmente basta alle imposizioni dei Dpcm. Lo faranno – semplicemente – aprendo le serrande a pranzo e finalmente anche a cena, “per non abbassarle più” e con conto al tavolo alle 21.45. Una protesta pacifica che servirà a ricordare al governo che il lavoro non è un passatempo, né qualcosa a cui si può rinunciare o che può essere sostituito dalle “elemosine” di Stato, i cosiddetti “ristori”.
Pare surreale definisca «pacifica» la violazione dei decreti con il rischio che alcune persone possano essere contagiate e portate alla morte della loro irresponsabilità e dal loro egoismo, ma ovviamente la signora si affretta a dire che è fatto obbligo pensarla come lei:
Ormai si deve perfino ribadire l’ovvio, e – addirittura – proteggersi da possibili multe mentre si esercita un diritto fondamentale sancito dal primo (primo!) articolo della Costituzione.
Peccato che la Costituzione dica anche che nessun interesse economico possa essere anteposto alla salute. L'articolo spiega così come iscriversi al gruppo di delinquenti che violerà la legge per «usufruire dell’assistenza legale, qualora se ne avesse bisogno».
E se dovessimo prendere per buona la sua tesi, bisognerebbe impedire l'arresto degli spacciatori perché stanno "lavorando" e dunque eserciterebbero un diritto fondamentale sancito dal primo (primo!) articolo della Costituzione?
Ma il vero capolavoro della Bartucca è un articolo intitolato "Tre magistrati: Gates, Soros e Rockfeller hanno creato la pandemia" in cui il suo sitarello tenta di sostenere che non esista alcun Covid-19 e che gli 80mila morti sarebbero un semplice caso. Sempre facendo leva sul complottismo, l'articolo afferma:
Bill Gates, George Soros e Rockfeller avrebbero archestrato quanto ruota attorno alla cosiddetta pandemia. Non lo dicono dei “cospirazionisti”, ma nientemeno che i giudici della Corte Superiore di Appello di Chinca e Prisco in Perù, che lo hanno messo nero su bianco in una risoluzione. Quest’ultima aveva come oggetto una vicenda collaterale, cioè il caso di un investigatore indagato per stupro, ma comunque le dichiarazioni dei magistrati (Tito Gallegos, Luis Leguia e Tony Changaray) assumono un significato che non è sfiggito alla stampa locale e non solo.
La "fonte" della notizia è una sentenza peruviana che appare tragicomica nei toni, ma che la signora Bartucca riporta come se fosse una verità rivelata:
“Il processo penale è stato paralizzato a causa della pandemia Covid-19 creata – scrivono i giudici – da élite criminali che dominano il mondo (…) La pandemia – chiosano gli interessati – non era “prevedibile” tranne che per i creatori del nuovo ordine mondiale Bill Gates, Soros, Rockefeller, ecc. che l’hanno gestita e che continuano a dirigere con estrema segretezza all’interno dei loro ambienti e delle multinazionali, con proiezioni per il progetto 2030”.
E voi non vorreste credere a chi affronta i casi di stupro dicendo che sia colpa del Nuovo Ordine mondiale? Inoltre è interessante notare come si faccia riferimento ad una notizia «ripresa dalla stampa locale» quasi come se si trattasse di un valore aggiunto alle teorie sostenute, peccato che la signora non spieghi che la stampa abbia dato così la notizia (qui tradotta con Google Translate per comodità del lettore):