Ci sono Provita Onlus e la Nuova Bussola Quotidiana dietro il solito libro contro i virologi
Bruno Volte è il tizio che dirigeva un sito omofobo chiamato Pontefix Roma, poi chiuso dopo le polemiche scaturite da un suo articolo sessista che venne affisso sulla porta di una chiesa da un sacerdote che sosteneva che le donne fossero responsabili delle violenze subite. Manuela Antonacci è invece la sentinella in piedi che scrive articoli omofobi per l'organizzazione forzanovista Provita Onlus.
Promossi dal vaticanista Marco Tosatti, hanno deciso di giocare a fare i virologi pubblicando l'ennesimo libro negazionista confezionato dall'estrema destra populista.
Scrive Tosatti:
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci segnalano l’uscita imminente di un libro che ha tutte le caratteristiche per essere molto interessante. “Virologocrazia- potere ai virologi”: è il titolo del nuovo libro sul Covid, scritto dai giornalisti Manuela Antonacci e Bruno Volpe, assieme al noto virologo professor Giulio Tarro, con la preziosa collaborazione medica del dottor professor Pasquale Bacco.
La pubblicazione è stata resa possibile dal contributo di sponsor quali: L’ Eretico, Ortopedia Biosan, Italian Heritage di Roma (icone russe) e Servizi Speciali, unitamente a benefattori che hanno voluto generosamente mantenere l'anonimato.
Il libro raccoglie contributi e scritti inviati dall'epidemiologo prof. Paolo Gulisano, collaboratore del quotidiano online La Nuova Bussola Quotidiana, dello psichiatra professor Alessandro Meluzzi, di don Mario Pieracci, opinionista Rai, dello chef stellato Gianfranco Vissani e del senatore Domenico Scilipoti Isgrò.
Dopo l'elogio ai fantomatici "benefattori" anonimi impegnati nel finanziare la propaganda delle lobby integraliste, Tosatti spiega che la Antonucci avrebbe intervistato il presidente della sua associazione:
Degne di lettura ed attenzione le interviste di Manuela Antonacci a Toni Brandi di Pro Vita, Rachele Ruiu e del sociologo Sergio Bevilacqua. Il dottor Pasquale Bacco ha dedicato uno dei suoi due capitoli al tema molto delicato delle autopsie durante l’ epidemia. Il titolo e la copertina si riferiscono al tema virologi e loro dilagante presenza nei media. Poco alla volta il loro ruolo (rectius: di una sola parte, quella gradita al politicamente corretto o al pensiero unico) ha persino sostituito la politica spesso incapace di prendere autonomamente decisioni corrette.
Insomma, perché lasciare che a parlare di scienza siano gli scienziati e non un Salvini che cercava voti invitando a non indossare la mascherina perché lui diceva che non sarebbe mai arrivata una seconda ondata. Ed ovviamente ci spiegano che loro vogliono che l'egoismo dei fascisti prevalga sul bene comune in ode al loro odio per Conte:
Vale per la maggioranza, ma anche per l’ opposizione in molti casi confusionaria, debole o complice. Dopo in tanti dpcm, figi della logica da uomo solo al comando, possiamo affermare di essere ancora davvero liberi? L’ emergenza in questo momento è sanitaria o democratica? Ed è lecito o esagerato parlare di dittatura sanitaria? Se ne parla in questo volumetto. La presentazione avverrà il 10 di dicembre a Bari, parrocchia San Carlo Borromeo, normativa Covid permettendo.
Insomma, tirano in ballo la solita fantomatica "dittatura sanitaria" con cui i gruppi neofascisti cercano di creare rabbia sociale sulla pelle dei morti.
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