Gatteo a Mare. Don Mirco Bianchi accusa Selvaggia Lucarelli di «femminicidio» contro la sua Giorgia Meloni
Don Mirco Bianchi, in qualità di parroco leghista di Gatteo a Mare, ama andarsene in giro a starnazzare che i crimini d'odio sarebbero «libertà di espressione». Ora, però, accusa Selvaggia Lucarelli di «femminicidio» perché avrebbe osato non manifestare vicinanza a quella sua venerata Giorgia Meloni davanti ad un professore che le ha detto due parolacce, sostenendo che a lei si dovrebbe rispetto anche se impegnata a difendere le vittime di crimini d'odio per trarre profitto dall'omofobia. Insomma, a loro va bene che i fascisti picchino a sangue i gay ma dicono che nessuno deve poter dire che la Meloni che è una «vacca» dato che solo il leghista Pillon ha il diritto di urlare alle donne trans che lui le ritiene uomini e lui vuole che si parli di loro al maschile in offesa alla loro identità.
Nella noncuranza di quanta ipocrisia ci sia nel suo parlare di «femminicidio» dopo aver organizzato blasfemi rituali di preghiera contro i diritti delle donne, il sacerdote leghista scrive:
Come un bambino che lancia il sasso e nasconde la mano, il parroco leghista si mette a piagnucolare che alcuno avrebbe osato segnalare alla Lucarelli il suo post intriso di odio e di insulti a lei diretti:
In quel vittimismo da fondamentalista che dice si sentirsi discriminato perché non viene lasciato libero di discriminare gli altri, il sacerdote non spiega ai suoi proseliti perché cerchi di ottenere facili consensi social annunciando alternando la promozione all'omofobia al suo annunciare falsi abbandoni della sua paginetta di propaganda populista. Il 12 febbraio disse che non lo avremmo più rivisto sino a Pasqua, ma poi tornò a fare propaganda politica dopo due giorni. Il 16 febbraio annunciò che quello sarebbe stato il suo ultimo tweet, ma poi è corso a deridere il femminicidio dopo soli cinque giorni. Insomma, la coerenza non pare il suo forte:
Tra i commenti, gli insulti contro la Lucarelli vomitati dai seguaci del parroco leghista paiono andare ben oltre quelli rivolti alla loro venerata populista che chiede navi da guerra contro chi salva vite umane:
Dunque, per par condicio, dovremmo poter accusate don Bianchi di femminicidio? Chissà...
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