Il Giornale sfodera il prete del Kazakistan per cui il cristianesimo potrà sopravvivere solo se imposto
Le destre populiste continuano a dirsi certe che il cristianesimo sia una religione debole e che Gesù sopperirà se non lo si imporrà con la forza.
Ovviamente inveendo contro i migranti e raccontando che il cristianesimo sparirà se Salvini non li respingerà brandendo i suoi molteplici rosari o la sua collezione di statuette della Madonna, è Il Giornale ad aver raccattato un'intervista ad un monsignore del Kazakistan che giura su Dio che l'accoglienza predicata da Gesù sarebbe un errore, un atto satanico che rinnega il diritto a sopraffare i poveri e a promuovere l'egoismo.
Per comprendere l'estremismo delle sue parole basta osservare l'entusiasmiamo che ha raccattato tra i fondamentalisti de La Luce di maria, prontamente rilanciati dal consigliere fascista di Trieste che invita a sparare ai migranti dai balconi dopo aver bruciato vivi i gay ed aver ringraziato i terroristi dell'Isis per i loro omicidi:
Secondo il sito integralista, monsignor Athanasius Schneider si «sarebbe detto sicuro che l’attuale flusso migratorio faccia parte di un piano orchestrato affinché venga messa in discussione la cristianità in Europa». Assicyra anche che «il fenomeno della cosiddetta ‘immigrazione’ rappresenta un piano orchestrato e preparata da lungo tempo da parte dei poteri internazionali per cambiare radicalmente l’identità cristiana e nazionale dei popoli europei».
Sostenendo che «il fumo di satana è entrato nel Tempio di Dio» in un esplicito attacco al Vaticano, sostiene che «la confusione interna alla chiesa» avrebbe permesso «la pianificazione di una sostituzione etnica che avrebbe messo in crisi la cristianità» in quanto «una Chiesa debole e confusa avrebbe permesso l’instillazione nella società di idee non conformi con i dettami religiosi».
In altre parole, anche lui pare invidiare l'Isis come Tuiach e anche lui vorrebbe imporre i dogmi religiosi con la forza. Ed è così che si è messo a raccontare che «questi poteri usano l’enorme potenziale morale della Chiesa e le loro strutture per conseguire più efficacemente il loro obiettivo anti-cristiano e anti-europeo. A tale scopo si abusa il vero concetto dell’umanesimo e persino il comandamento cristiano della carità».
Spiegato che lui non crede che la carità preveda un aiuto ai più deboli, aggiunge pure che l'Unione Europea sarebbe caratterizzata da «un’ideologia inconfondibilmente massonica» in quanto non populista come chi propone di schierare navi da guerra contro chi salva vite umane.
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