Il vicecomandante dei carabinieri di Trapani è morto di infarto, ma la Bartucca incolpa il vaccino
Il vicecomandante dei carabinieri di Trapani è morto a causa di un infarto, così come i giornali locali spiegano molto chiaramente:
È stato un infarto a stroncare la vita del vice comandante dei carabinieri della sezione di Pg della Procura di Trapani, Giuseppe Maniscalco.
Aveva 54 anni ed era originario di Castelvetrano. Il dolore che avvertiva al braccio il militare dell'Arma lo imputava al vaccino che aveva fatto e così si era rifiutato di eseguire accertamenti più approfonditi in ospedale.
Forse eccitata nel vedere la parola "vaccino" scritta all'interno di una notizia riguardante un lutto, la giornalista populista Zaira Bartucca ha deciso che sarebbe stato il vaccino a ucciderlo.
In quella sua solita dialettica polemica, è attraverso il suo sitarello di propaganda populista, si mette a sbraitare contro il Governo sostenendo che non esisterebbe differenza tra un carabiniere morto nello svolgimento del proprio sevizio e un carabiniere morto per cause naturali, soprattutto quando quel corpo esanime può essere usato per sabotare la campagna vaccinale. Ed è così che su Telegram scrive:
In realtà nessuno ha parlato di reazione avversa, ma pare che la signora dica che lei saprebbe di cosa sarebbe morto il militare senza bisogno di prove. D'altronde l'autrice del messaggio è la stessa "giornalista" che si è lanciata in un efferato attacco ad un articolo di Repubblica, arrivando ad accusarli di «diffamazione» perché osanno definire «complottista» chi dice che il «virus è una falsa».
Ci spiega anche che si dovrebbe sostenere che il contrasto all'odio omofobico debba essere ritenuto un «attacco alla famiglia naturale», che le donne debbano essere private di ogni diritto di scelta o che le mascherine non debbano assolutamente essere indossate:
Insomma, la solita invettiva contro chiunque si opponga alla loro rivisitazione ideologica della realtà.