In Liguria, l'Asl 5 inserisce l'omosessualità tra i «comportamenti a rischio» nei moduli per la vaccinazione


Nella Liguria leghista di Toti, è in uno dei moduli per accedere alla vaccinazione anti Covid-19 predisposto dall'Asl 5 di La Spezia ad indicare l'omosessualità come un «comportamento a rischio» paragonato a «soggetti tossicodipendenti» e «soggetti dediti alla prostituzione».
Davanti alle polemiche, il direttore de dell’azienda sanitaria, Paolo Cavagnaro, ha ammesso il «chiaro errore» e ha dichiarato che di quello «possiamo solo scusarci». L'Asl ipotizza che quello sia stato un copia/incolla di «un vecchio documento usato per le donazioni di sangue, quando ancora l’omosessualità era indicata tra i comportamenti a rischio». O forse l'avrà predisposto Adinolfi in combutta con la sua Silvana De Mari. Fatto sta che è imbarazzante che nessuno abbia notato quell'errore e che il figlio sia stato distribuito così agli utenti.
Alessandro Zan dichiara: «Questa è la classificazione di un’azienda sanitaria pubblica. Semplicemente vergognoso, intollerabile e oltraggioso e dà la misura di quanta strada ci sia ancora da fare contro il pregiudizio e lo stigma. Le scuse dei vertici aziendali non bastano, non è semplicemente “un errore”: ora è necessario capire perché è accaduto e come è accaduto. I vertici politici di Regione Liguria si assumano le proprie responsabilità e diano risposte immediate».
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