Libero assicura che al supermercato elogino il Salvini sovranista che si dice europeista perché a caccia di poltrona

In quell'abitudine di Matteo Salvini a dire sempre e solo ciò che i sondaggi gli suggeriscono sia ciò che il suo elettore medio vorrebbe sentitesi dire, le giravolte capiate non sono una novità. Completamente incoerente verso sé stesso, il padano è passato dal "Padania is not Italy" al "prima gli italiani" passando dal suo professarsi "orgoglio tricolore", anche se solo pochi anni fa diceva di voler usare la nostra bandiera nazionale per pulirsi il deretano.
Ed anche oggi, è passato dal dire «non vogliamo il Recovery Fund» al «vogliamo solo la parte senza interessi» per poi approdare al «Vogliamo gestire tutti i 209 miliardi». Ed è nel nome dei soldi e delle poltrone che il padano dice di essesi riscoperto europeista. Afferma infatti che «preferisco decidere l’uso dei 200 miliardi piuttosto che stare fuori ad assistere». E chi non vorrebbe dare 200 miliardi di euro a chi ne fa sparire 49 milioni senza alcuna traccia?
A detta di Libero, bisognerebbe fidarsi di lui perché una signora lo avrebbe acclamato al supermercato. È quando il quotidiano di propaganda populista titola in prima pagina:


Quindi, perché andare a votare o lasciar decidere al popolo quando Libero dice che a contare è quello che dire una signora al supermercato? E che dovremmo dire di chi definisce "giornalismo" un simile titolo?


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