Maria Rachele Ruiu: «La Legge Zan imporrà alle scuole di insegnare che se sei vergine a 11 anni sei uno sfigato»
È Maria Rachele Ruiu, in qualità di membro del direttivo di Provita Onlus e della lobby di Gandolfini, ad aver firmato un surreale articolo di istigazione alla paura in cui sembra voler incoraggiare i genitori a battersi contro una sana educazione dei propri figli. Dall'alto del suo tentativo di portare nelle scuole romane un corso di educazione biblico che invitava i ragazzi a praticare sesso non protetto, la troviamo a firmare un surreale articolo intitolato "Quattro milioni di euro l'anno per indottrinarti il bambino", l'esponente dell'omofobia organizzata scrive una lunghissima serie di stupidaggini e di bugie:
A scuola... anzi, nelle scuole di ogni ordine e grado. Lontano da mamma e papà. Su cosa? Sessualità, amore, sentimenti, famiglia, filiazione. Lontano da mamma e papà. 4 milioni, per spiegare a tuo figlio, mentre tu sei a casa e non puoi ribattere, che:
- si nasce maschi, femmine e stelline
- l'utero in affitto è un atto d'amore
- negare il papà (o la mamma) ad un bambini pure
- se tua mamma fa la mamma è una sfigata frustrata
- tuo papà è (come diceva la Finocchiaro?!?! Ah sì) un pezzo di **rda solo perchè uomo
- se sei vergine a 11 anni sei uno sfigato
- il tuo corpo è altro da te: usalo come ti pare
- più fai esperienze sessuali, meglio è
- usare le parole volgari per riferirsi a pratiche sessuali è superare tabù
- la ponografia fa bene alla salute (come?! Abbiamo un sacco di ragazzi giovani con problemi sessuali causa abuso? Ma daaaaai! Come?! La pornografia imprime una immagine della donna come un oggetto che esiste solo per soddisfare i tuoi pruriti, con molta violenza? Ma daaaaaaai!)
- siamo tutti fluidi è ora di superare il binarismo sessuale imposto dal patriarcato
- se ti senti eterosessuale e ad un certo punto ti scopri omosessuale dei figo
- se ti senti omosessuale e ad un certo punto ti scopri eterosessuale dei un omofobo interiorizzato
- se hai 4 anni, sicuramente non sai discernere quando smettere di mangiare caramelle senza sentirti male, ma sai discernere se sei un corpo sbagliato
- se hai 11 anni e hai una crisi d'identità, come tantissimi giovani (crisi che si risolvono semplicemente con la pubertà), è opportuno bloccarti la pubertà nonostante nel resto del mondo stiano chiudendo le cliniche gender perchè foriere di ideologie malsane (ma si sa, in Italia siamo furbi);
- se pensi di essere prigioniero in un corpo del sesso opposto corri a mutilarti, sicuramente starai meglio
- se scopri che vuoi tornare indietro, sei un transfobo interiorizzato
- e fai sesso, sesso, sesso come se non ci fosse un domani, con chi vuoi, per amore ma anche per gioco, e se la metti incinta, non ti preoccupare, c'è l'aborto. Tanto che importa se non è una passeggiata per la donna, se poi la donna si porterà questa ferita per sempre.
- ah, e a proposito delle donne... siate libere di fare tutto, ma non i figli. Che sono una seccatura e vi tolgono tutto.
E siate siate fluidi... senza confini, senza limiti, e tutto quello che pretenderete, se lo potrete ottenere, ottenetelo. L'importante è che voi possiate ottenerlo, amen se a discapito di qualcuno.
E soffrirai, tu, si che soffrirai. Perché scoprirai sulla tua pelle ferita che son tutte bugie. Ah, dove sono stati stanziati? Legge Zan, ovvio. La seconda parte. Ed io, non posso permettere questo per i miei figli. Non possono e non devo. La galera, il male minore.
Il testo è apparso su un social network frequentato da sovranisti che viene promosso dalle pagine social del defunto sito di propaganda omofoba "LoSai.eu" che sparì nel 2017 dopo anni trascorsi a sostenere che l'odio servisse a "difendere i bambini" e che il rispetto fosse "omosessualismo".
Se davanti ad una simile sfilza di stupidaggini bisognerebbe contestare ogni singola parola, forse ci basterò osservare come l'articolo da lei contestato non sembra sostenere esattamente ciò che lei sostiene:
Magari non ha capito il testo, o magari ha pensato di manipolarlo a suo uso visto che siamo davanti a chi ha avuto la sfacciataggine di difendere difende il congresso di Verona dicendo che chi ha contestato la loro omofobia avrebbe «bullizzato i gay» in virtù di come lei neghi che ci fosse omofobia nei loro discorsi omofobi.