Provita Onlus sta con don Bianchi nel suo sostenere che la libertà di scelta di donne e divorziati sarebbe satanica

Secondo l'organizzazione forzanovista Provita Onlus, dire che la libertà di scelta delle donne sarebbe opera del demonio perché sgradita al parroco leghista di Gatteo a Mare sarebbe "libertà di opinione" e non abuso della credulità popolare finalizzata all'istigazione all'odio. Dicono anche che il dissenso dalle sue parole sia un inaccettabile «attacco» al suo voler vietare la libertà altrui. E ci spiegano tra le righe quale aberrante ideologia liberticida venga proposta dalla loro organizzazione di estrema destra finanziata dai patriarchi russi.

Con i loro soliti polemici e violento, scrivono:

Ma se tutto è "libertà di espressione", allora anche noi possiamo sostenere che la Provita Onlus sia opera del demonio? Oppure in quel caso griderebbero alla diffamazione dato che ad essere colpite sono loro e non quelle donne che loro vorrebbero fossero private da ogni libertà personale perché il loro don Mirco Bianchi esige siano obbligate con la forza a fare quello che dice lui? E lo avranno detto ad Adinolfi che loro lo considerano un demone prima di portarselo sui loro palchi perché omofobo e dunque utile alla loro propaganda contro la libertà altrui?

A giudicare dall'elenco, pare anche che il prete sostenga che il diritto di scelta delle donne e il diritto a vivere la propria vita senza essere costretti a vivere con una persona che si soia sarebbero le due principali opere del demonio. Quindi lo stupro, l'omicidio, i preti pedofili e l'omofobia sarebbero da intendersi come un qualcosa di meno grave? Sarebbe dunque preferibile che una donna sia resa vittima di stupro piuttosto che le sia garantito il suo diritto di scelta?

Dal canto suo, il sacerdote pare sfottere chi osa dissentire:

Non è la prima volta che il sacerdote ha usato la preghiera che forma di insulto, dato che spesso promette preghiere contro chi osa avere opinioni diverse dalle sue.

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